Leopoldo Ansiglione

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Leopoldo Ansiglione (Torino 1832 - Roma 1894) è stato uno scultore italiano del XIX secolo. Nato nel 1832, si trasferì presto dal natio Piemonte in Roma, dove svolse la sua attività di scultore operando con sapere e diligenza. Fu particolarmente abile nella lavorazione del marmo e ritrasse nelle sue numerose opere la bellezza femminile con accentuato sentimento e con notevole accuratezza. Eseguì, in particolare, le statue "Flora", "Galatea", "Ismaele" e "La notte": quest'ultima raffigurava allegoricamente la notte con la testa leggiadra abbandonata al sonno sulle braccia sollevate indietro e fu ripetuta varie volte, come la seducente Galatea coricata. Il suo capolavoro è la colossale statua del Salvatore Gesù, che si erge a braccia aperte, per accogliere l'umanità sofferente, al centro del grande quadri portico del Camposanto di Roma. Un suo bel gruppo in terracotta di ottima fattura, Venere ed Amore a riprodotto nel volume Ottocento - Cronache dell'arte italiana dello Stato numero 18, edito da Giorgio Mondadori e Associati. Leopoldo Ansiglione è morto in Roma nel novembre 1894

FONTE: Gli scultori italiani di V.Vicario

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